
La Riabilitazione Motoria è un percorso terapeutico avente lo scopo di consentire al paziente di recuperare in maniera progressiva le sue capacità motorie normali, perdute in seguito a una malattia, un trauma, una lesione, un intervento chirurgico o a causa di molteplici fattori di diversa natura, come problematiche Cardio-respiratorie, o neurologiche.
In altre parole, le cause della parziale o totale perdita delle capacità motorie del soggetto possono essere addebitate a traumi a carico di ossa, articolazioni e/o muscoli, oppure investire altri apparati, con riferimento in particolare al sistema nervoso centrale.
scopo della riabilitazione motoria
Il Un percorso terapeutico di riabilitazione motoria ha in sostanza come obiettivo: il miglioramento della propria qualità di vita, compromessa dall’incapacità di effettuare, in parte o del tutto, i movimenti del corpo che siamo abituati a compiere nella vita quotidiana.


quale è il suo compito?
Compito della Riabilitazione Motoria è quello di restituire dignità e un accettabile coefficiente di indipendenza a tutte le persone che ne richiedono il bisogno, dando loro la possibilità di riappropriarsi della loro vita, della loro autonomia e anche di una vita sociale più consona.
Possiamo affermare che la riabilitazione motoria si pone, schematicamente, i seguenti obiettivi:
- Individuare le cause dell’invalidità, la loro locazione e il livello di gravità;
- Sulla base di questi dati, desumere tempi e modalità di recupero, nonché la percentuale di funzioni motorie restituibili al paziente;
- Definire un cronoprogramma terapeutico dettagliato;
- Tenere d’occhio, ed eventualmente prevenire, l’insorgenza di eventuali complicazioni;
- Ridurre progressivamente i sintomi dell’invalidità (incapacità di muovere determinati arti, miglioramento del tono muscolare, controllo della respirazione);
- Se necessario, provvedere, all’eventuale sostituzione di parti di corpo irrimediabilmente danneggiate o perdute con strumenti protesici;
- Mettere in pratica il cronoprogramma;
- Indottrinare il paziente in merito al modo di convivere con la sua nuova condizione (nel caso in cui un recupero al 100% non sia possibile).